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Quando i dati sono il pagamento di un servizio

Quando i dati personali ono il pagamento di un servizio


E' noto che i dati sono spesso utilizzati come contropartita a sconti o vantaggi per gli utenti, ma possono essere impiegati anche come pagamento per usufruire dei servizi.

Negli ultimi giorni ci sono state importanti novità sia per gli utenti delle caselle di posta gratuite di Libero.it, che per quelli di social network della Meta, ovvero Facebook ed Instagram.

Milioni di utenti italiani delle email gratuite di Libero.it, per poter continuare ad utilizzare la casella di posta elettronica sono stati costretti a scegliere se accettare una profilazione dei propri dati tramite i cookies o pagare 3,99 euro l'anno. Il messaggio che si legge all'apertura della casella di posta è il seguente: "Non hai accettato i cookie di profilazione. I cookie sono necessari per offrirti messaggi pubblicitari in linea con i tuoi interessi e un'esperienza d'uso ottimale della tua Libero Mail. Inoltre, accettandoli e consentendoci di erogare pubblicità personalizzata, sostieni il nostro impegno nel fornirti sempre un servizio di qualità. Se preferisci comunque rifiutarli, ti invitiamo ad acquistare uno dei nostri abbonamenti mail a partire da 3,99€/anno."

avviso di di Meta Anche Meta sta utilizzando una strategia simile sia per Facebook che per Instagram ed il messaggio iniziale è il seguente: "Vuoi abbonarti con continuare a usare i nostri Prodotti senza costi aggiuntivi con le inserzioni?" In questo caso il costo è di ben 12,99 euro al mese!

Anche Google con Youtube, ha iniziato tempo fa ad usare una strategia di marketing similare, dove è possibile vedere i video senza pubblicità, pagando una quota mensile.

La profilazione sarà una nuova strategia di marketing massiva? E' consigliabile o meno accettare la profilazione? Come comportarsi? Queste sono solo alcune delle domande che milioni di persone si stanno ponendo in questi giorni e spesso per semplicità si "cede" all'accettazione della profilazione pur di non pagare il corrispettivo. Approfondiamo le tematiche e cerchiamo di fornire le risposte in questo articolo.


La profilazione come strategia di marketing?

In merito alla profilazione dei dati si vuole porre attenzione ad una pratica che potrebbe essere un "apripista" per ulteriori società nell'uso di tali approcci commerciali, a discapito della privacy degli utenti!

Per chi è attento alla propria privacy, la questione è piuttosto spinosa e la decisione complessa, considerando che fino a pochi giorni fa questi servizi erano gratuiti e si poteva scegliere come configurare il proprio profilo personale senza un obbligo di scelta.

Il primo consiglio è sempre quello di consultare su ogni piattaforma le condizioni generali del servizio e la Privacy Policy. In queste due sezioni ci sono i dettagli di cosa si autorizza, i fini sull’utilizzo, etc. Per chi desidera un parere di un esperto, ovviamente è bene rivolgersi ad un consulente legale in materia di Privacy.

Certamente vista la direzione di queste grandi aziende è facile aspettarsi prossimamente ad una cospicua proliferazione di tali strategie di marketing anche di altre realtà italiane ed estere, specie le più grandi. Si confida in un attento e puntuale controllo del Garante della Privacy, al fine di tutelare gli utilizzatori di queste piattaforme.

Il giocoforza di costringere milioni di utenti ad una scelta così radicale è certamente di impatto per coloro che sono consci dell'importanza dei dati personali, seppur consapevolmente è chiaro che una casella di posta elettronica o altre piattaforme come Facebook, Instagram e Youtube abbiano dei costi di mantenimento, gestione, etc., ma tale approccio non rappresenta il modo migliore per richiedere un pagamento di un servizio.

Il motivo di tale scelta deriva dal fatto che le aziende di advertising hanno migliori risultati con un target degli utenti più preciso e per massimizzarne gli introiti desiderano raggiungere un pubblico più mirato. Inoltre l’incremento del valore economico e dell’importanza dei dati, fa gola a tutte le aziende online e la Data Science è un settore in forte ascesa che può massimizzare i profitti sia delle multinazionali che delle PMI.

Fino ad oggi siamo stati abituati a vedere la scelta della profilazione dei dati come qualcosa di volontario e comunque non rappresentabile alla stregua di un pagamento per qualcosa che fino ad oggi era gratis. Ma i tempi stanno cambiando!

Un altro fattore su cui si basano queste grandi aziende è la poca attenzione della maggior parte delle persone verso la tutela dei propri dati personali e probabilmente a questi non peserà essere profilati se un servizio è gratuito! Questo è l’aspetto più preoccupante!


E' consigliabile o meno accettare la profilazione?

Innanzitutto è bene comprendere il significato di profilazione e cosa rappresenta.

La profilazione è composta da attività spesso automatizzate di raccolta e successiva elaborazione dei dati, al fine di crearne dei gruppi con relativi sottogruppi, che identificano dei profili idonei a scopi pubblicitari e di marketing .

Cosa sono i cookie? Come indicato dal Garante della Privacy i cookie sono "sono stringhe di testo che i siti web visitati dagli utenti (cd. Publisher, o "prime parti") ovvero siti o web server diversi (cd. "terze parti") posizionano ed archiviano all'interno del dispositivo terminale dell'utente medesimo, perché siano poi ritrasmessi agli stessi siti alla visita successiva."

I browser (come Chrome, Edge e Firefox) se non opportunamente configurati, memorizzano i cookies derivanti delle navigazioni su ciascun sito web e vengono mostrati sotto forma di pubblicità o altro risultato, cercando di essere più attinenti al profilo dell'utente.

E' noto che la stragrande maggioranza delle persone pone pochissima attenzione a questi particolari e pur di non pagare un servizio o prodotto non gli importa (almeno inizialmente) di fornire dati personali e non, che sono quasi sempre più costosi (in caso di vendita) di ciò che si riceve.

Non bisogna pensare che i dati possano essere venduti una sola volta, ma l'elaborazione e la manipolazione permettono di conferire un considerevole valore aggiunto, con la possibilità di infiniti clienti potenziali.

In questo sito web abbiamo già parlato di come vendere i dati personali!

Lo scrivente ritiene che la profilazione sia utile in alcuni casi dove si permette effettivamente di migliorare l'esperienza d'uso o usufruire di servizi tecnologici. Al contrario la profilazione per scopi commerciali e di marketing potrebbe essere limitante verso una fascia o categoria di prodotti e quindi non permettere una corretta scelta che possa includere altri fattori che in quel gruppo di profilo non sono presenti.

Ovviamente le aziende di pubblicità sono molto attratte da questi dati e desiderano profilare gli utenti!

Se parliamo di privacy invece è importante non essere profilati, perché questi dati sono oggi utilizzati per scopi commerciali, ma potrebbero un domani essere prelevati anche illecitamente per altre motivazioni, come phishing, cyber crime e tante altre problematiche che saranno sempre più diffuse nel campo dell'informatica e dell'intelligenza artificiale.


Come comportarsi, accettare o meno la profilazione dei dati?

La scelta è certamente personale. Lo scopo di questo articolo è quello di informare, sensibilizzare e far comprendere al lettore i possibili rischi che si corrono in una profilazione e se l'intento è quello di ricevere pubblicità più mirata al proprio profilo è certamente corretto accettare tale proposta.

Al contrario se si è più riservati, attenti alla propria presenza sul web ed alla propria privacy è consigliabile pagare il prezzo indicato o nel caso della posta elettronica cambiare email se si ritiene più opportuno utilizzare una piattaforma gratuita.

Vuoi sapere quali dati hai scelto di fornire nelle varie registrazioni? Verifica nei vari profili di tutte le piattaforme e-commerce, banche, email, etc. le autorizzazioni che hai concesso in termini di dati personali. Alcune sono obbligatorie per ricevere il prodotto o servizio e quindi necessarie all'espletamento delle attività, ma altre sono facoltative e puoi scegliere di disattivarle per non essere profilati.

Molti utenti si lamentano che ricevono numerose chiamate ed email da call center o società di pubblicità ed il motivo può essere attribuito a questa scelta poco attenta di spuntare tutte le voci inerenti alla privacy, senza pensare che molte potrebbero essere di vendita e soprattutto cessione dei dati a terzi.

Concludendo, in questo breve articolo, si è voluto fornire alcuni spunti di riflessione sull'importanza di scegliere consapevolmente se essere o meno profilati e su come ragionare.

Libero.it, così come Facebook ed Instagram hanno scelto di vincolare gli utenti con una soluzione che potrebbe essere discutibile e certamente frutto di analisi marketing e commerciali.

Tuttavia, tale scelta non sarà condivisa da chi è attento alla propria privacy, specialmente con l'out-out fornito.


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20-11-2023

Autore: Mirko Tarantelli - Ingegnere delle telecomunicazioni, consulente informatico e SEO - Data Scientist

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