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Vantaggi e svantaggi della posa aerea della fibra ottica

posa aerea della fibra ottica in Italia

La fibra ottica è un mezzo di trasmissione tra i più evoluti e sicuramente il più "veloce" nel campo delle telecomunicazioni.

In questo sito web ne abbiamo parlato dell'utilità della fibra ottica e del suo utilizzo nelle comunicazioni.

Con lo Sblocca Italia e più precisamente con l'art. 135 bis del DPR 380/2001 si è finalmente deciso di utilizzarla per il cablaggio strutturato delle nuove costruzioni per la famosa banda ultra larga.

Non voglio sicuramente entrare nei meriti prettamente tecnici e formali dell'utilizzo di questo mezzo trasmissivo, ma vorrei incentrare questo testo su un aspetto installativo che molti ritengono non sia corretto per la fruizione dei servizi che verranno associati grazie a questo indiscusso e necessario mezzo di comunicazione.

Esistono svariati metodi installativi della fibra ottica, partendo sicuramente da quello tradizionale, all'interno di trincee negli appositi cavidotti, per arrivare a quella soffiata ed infine la posa aerea.

Proprio su questo ultimo aspetto vorrei soffermarmi per far riflettere il lettore su alcune considerazioni che sono sicuramente importanti.

Da ingegnere del settore dell’informazione, non approvo pienamente la scelta prevalente e predefinita di utilizzare la posa aerea dei cavi in fibra ottica perché tale installazione anche se richiede un costo inferiore, non garantisce una tenuta nel tempo e soprattutto con l’aumentare delle calamità naturali i tralicci ed i pali sono sempre più esposti a danni e quindi ad interruzioni.

In questi ultimi anni si sente sempre più spesso maggiormente in inverno che le linee elettriche vengono danneggiate per forti nevicate, caduta di alberi, ecc… Quindi immaginiamo uno scenario dove oltre alla linea elettrica viene a mancare la comunicazione e quindi internet, fonia, ecc..

E' bene ribadire che i cavi interrati offrono una maggiore tenuta (se posati a regola d'arte) e garanzia di funzionamento nel tempo.


Come e dove utilizzare questo sistema di posa

Certamente ci sono casi di zone difficilmente raggiungibili, dove è consigliabile eseguire la posa aerea, ma creare dorsali intere su tralicci non è a nostro avviso la soluzione ideale.

Occorrerebbe creare una dorsale con cavi in fibra ottica interrati e dalle centrali locali raggiungere mediante i cavidotti esistenti i singoli edifici e solo quelli di difficile posizionamento utilizzare la linea aerea. Così si ha il massimo in termini di qualità e prestazioni!

Sicuramente la tecnologia ha fatto passi da gigante nella posa aerea, ma la scelta primaria di tale installazione non è la soluzione migliore e riteniamo che sarebbe preferibile investire in una infrastruttura più solida e soprattutto più duratura.

Se si fosse iniziato qualche anno fa nella posa dei cavi durante le normali attività di manutenzione delle strade, sicuramente oggi saremmo a buon punto e non con pochissime zone cablate in fibra ottica.

Ma perché la linea aerea è più delicata?

Partendo dal presupposto che un cavo in fibra ottica deve rispettare una normativa molto stringente nella posa e che in caso di rottura non si può unire i due spezzoni di cavo semplicemente, ma occorre giuntare il cavo tranciato con una operazione tutt’altro che banale mediante un perfetto accoppiamento e con strumenti di altissima precisione; immaginando di doverlo fare a qualche metro in altezza e poi riverificare il lavoro è sicuramente una operazione complessa da realizzare.

Un cavo interrato che è coperto da una tubazione risulta protetto dai roditori e dagli agenti atmosferici e grazie all'asfalto (se manutenuto) non ha problemi nemmeno per il peso dei veicoli. Inoltre l'opportuno posizionamento di pozzetti ispezionabili, rende le manutenzioni più semplici, sicure (visto che si lavora a terra e non a diversi metri di altezza) e rapide.

Ma a quanto pare la norma prevista dallo Sblocca Italia nell’art. 4-ter parla di “operatore può installare a proprie spese gli elementi di rete, cavi, fili, ripartiline e o simili, nei percorsi aerei di altri servizi di pubblica utilità sia esterni sia interni all'immobile e in appoggio ad essi”, il che non lascia molta speranza e speriamo che gli operatori vogliano operare come sopra consigliato, ovvero utilizzando il sottosuolo per le dorsali ed eventualmente per le zone difficili da raggiungere la via aerea.


Cosa possono fare le istituzioni?

I comuni possono fare molto per ottimizzare l'uso della fibra ottica e degli impianti di telecomunicazioni in generale, emanando delle regolamentazioni comunali ben strutturate e predisporre il passaggio della fibra per realizzare un sistema non solo di qualità, visto che gli operatori sono costretti a passare su questi territori ed alla lunga questo provoca anche un maggior risparmio nelle manutenzioni e soprattutto aumenta la funzionalità!

Sicuramente l'utilizzo (oggi) della fibra ottica ed alla banda ultra larga è un grande passo in avanti, ma se pensiamo alle infrastrutture fisiche degli altri Paesi europei, dobbiamo ancora imparare molto e l’auspicio è che prossimamente insieme ai politici ci siano dei tecnici a consigliare su come emanare queste norme, perché ciascuno ha un proprio background e non bisogna fare solo il business delle grandi aziende, ma anche e soprattutto dei piccoli, visto che in Italia la stragrande maggioranza di aziende è fatta da piccole realtà con grandi capacità produttive, ma limitate da una burocrazia esagerata, che toglie entusiasmo e voglia di continuare a crescere.

Inoltre la qualità deve sempre essere sempre un obiettivo imprescindibile, perché solo così possiamo competere a livello mondiale!

Pensare di installare la fibra ottica con prevalenza in posa aerea, sicuramente porterà a dei vantaggi iniziali ed effimeri, ma con le calamità naturali ed i disastri ambientali, colpa anche dell'uomo, ci si ritroverà a fronteggiare riparazioni costose e sicuramente non facili.

Ecco perchè è preferibile utilizzare la linea aerea per le brevi tratte, specialmente quelle difficilmente raggiungibili.

E come dice il detto è meglio prevenire che curare, quindi un lavoro sicuramente più oneroso inzialmente, ripagherà successivamente su tantissimi aspetti, dalla sicurezza alla qualità!


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25-09-2015

Autore: Mirko Tarantelli - Ingegnere delle telecomunicazioni, consulente informatico e SEO