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Come risolvere i problemi con l’operatore telefonico
Se hai richiesto una migrazione del tuo attuale numero telefonico verso un altro operatore, opuure una nuova attivazione di servizi che non risultano ancora funzionanti, o ti hanno attivato qualcosa che non hai richiesto, allora questo articolo è per te.
La concorrenza tra i vari operatori ha portato ad un continuo proliferare di offerte che permettono ai consumatori di poter scegliere un servizio più economico e vicino alle proprie esigenze.
Spesso ci sono altri fattori che portano un utente a cambiare contratto ed operatore, come la mancata risoluzione di problematiche tecniche più volte sollecitate, o l’invio di fatture non dovute.
Cosa fare per la mancata migrazione o nuova attivazione
Se hai richiesto una migrazione da un operatore che non è stata eseguita o una nuova attivazione di servizi telefonici ed internet ma sono passati numerosi giorni dalla richiesta, i problemi potrebbero dipendere sia dal reparto amministrativo che da quello tecnico.
Innanzitutto è necessario affermare che ogni operatore telefonico ha una carta dei servizi dove sono indicate le tempistiche massime di attivazione e/o migrazione, quindi prima di tutto occorre verificarli, per comprendere se realmente si è nei giusti tempi o meno.
Se c’è un problema amministrativo spesso gli operatori non attivano i servizi se non si salda tutto l’importo insoluto. Pertanto è bene pagare tale quota, se ovviamente dovuta ed il servizio verrà attivato, in alternativa è necessario proseguire con il rimborso, come indicato di seguito in questo articolo.
In caso di migrazioni, se il problema è tecnico e dovuto alla capienza della centrale che risulta totalmente occupata, o alla disponibilità dei servizi richiesti nella zona, o altri fattori, l’operatore è tenuto ad avvisare il cliente di tale inconveniente e spesso propone come unica soluzione il cambio del contratto con una nuova attivazione.
E’ bene considerare che in questo ultimo caso si ha la perdita del numero telefonico, che spesso risulta importantissimo per le aziende, ma anche per i privati.
Prima di accettare la modifica del numero, è sempre bene chiedere una nuova verifica tecnica, specie se la numerazione è ritenuta importante.
Qualora il tempo di attesa del passaggio al nuovo operatore o della nuova attivazione risultasse superiore al numero di giorni previsti dal contratto è possibile rivolgersi al Consiglio Regionale per le Comunicazioni (Co.re.com.) della propria regione, visibile dal sito web dell’AGCOM (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni).
Il personale di tale organo preposto saprà illustrarti al meglio quali sono le problematiche sia a livello tecnico che organizzativo e verificare se sussistono le condizioni per una eventuale richiesta di conciliazione o adozione di provvedimenti temporanei con ripristino della linea in tempi certi, oltre ad informare il consumatore su altre questioni.
Provvedimenti temporanei
Nel caso si tratti di errate disconnessioni dell’operatore di telecomunicazione o di problematiche inerenti a guasti tecnici particolari è possibile inoltrare al Co.re.com. una richiesta di provvedimento temporaneo con ripristino della linea, che prevede un accertamento da parte di tale autorità delle problematiche dovute al malfunzionamento o eventuale abuso che inibisce la fruizione dei servizi per riattivare e ripristinare il servizio nei tempi previsti.
Questa procedura viene posta in essere mediante la compilazione del diretto interessato o di un rappresentante legale munito di una procura speciale di un modello predisposto ed identificato come GU5, presente nel sito web del Co.re.com regionale di competenza.
Ovviamente per la redazione del documento e l'invio è possibile rivolgersi ad un consulente come il sottoscritto che predisporrà tutta la documentazione da inviare.
Come richiedere un rimborso o risarcimento
Il rimborso spetta di norma per un errato calcolo di fatturazione o per eventuale danno arrecato per la mancata attivazione dei servizi nei termini contrattuali previsti dagli stessi operatori di telecomunicazioni.
Se hai ricevuto una bolletta telefonica a tuo parere errata, il consiglio è quello di contattare l’operatore telefonico affinché venga verificata e richiederne direttamente il rimborso (se è stata pagata) o lo storno della somma richiesta.
Qualora l’operatore telefonico richiedesse comunque il pagamento di tale somma o ritieni che ti sia dovuto un rimborso, se il precedente tentativo non è andato a buon fine, potrai rivolgerti sempre al Co.re.com. compilando il modulo predisposto UG per una conciliazione tra le parti, dove verrai convocato insieme ad un referente dell’operatore per discutere della problematica riscontrata e dell’eventuale indennizzo per i problemi sopraggiunti.
La stessa procedura di conciliazione è necessaria per chi ha chiesto la migrazione o la nuova attivazione e non è stata eseguita nei tempi e modi previsti.
Tale accordo tra le parti è un servizio gratuito erogato dal Co.re.com. dove potrai anche delegare una persona nel rappresentarti inviando apposita delega e di norma è possibile incaricare anche un consulente come il sottoscritto o un avvocato.
Qualora la conciliazione non andasse a buon fine perché non sei soddisfatto dell’importo proposto per la controversia, potrai proseguire entro tre mesi con la procedura di definizione, dove se necessario le parti vengono convocate per una udienza di discussione e di seguito dopo la fase istruttoria viene redatto un provvedimento che verrà pubblicato sul sito dell'AGCOM.
Se hai un problema con un operatore e desideri richiedere una consulenza informatica presso la nostra sede di Roma o online, contattaci per un preventivo.
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17-04-2018
Autore: Mirko Tarantelli - consulente informatico e SEO - Data Scientist
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