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Il consulente tecnico di parte

consulente tecnico di parte

Il consulente tecnico di parte è una figura professionale utilizzata nelle controversie legali sia in ambito civile, che penale e permette di risolvere numerosi problemi al proprio cliente (accusato o la parte lesa), oltre ad espletare le richieste fornite dal CTU (consulente tecnico d’ufficio) nominato dal giudice.

Il consulente di parte è un tecnico specializzato in un preciso ambito lavorativo, come civile, informatico, grafico, fonico, etc. e viene nominato dalla parte secondo l'art. 201 del codice di procedura civile.

Avvalersi di un tecnico di fiducia è sicuramente la scelta migliore per instaurare, contestare, verificare un iter giudiziario che potrebbe risolversi facilmente, o nei casi più complessi instradare i legali nella corretta strategia legale, grazie all'esperienza ed alle tecniche forensi proprie del consulente.

Ogni professionista ha una propria esperienza in un settore specifico e con l’evoluzione della tecnologia, se ne ha sempre più necessità in tutti i campi di applicazione.

I compiti che un consulente tecnico di parte deve assolvere sono molteplici, dalla analisi preventiva dei fatti, alla constatazione effettiva dei reati, alle metodologie utilizzate, alla verifica della correttezza dei dati estrapolati, al coordinamento delle varie fasi e degli eventi, etc.


La figura del consulente tecnico di parte informatico

Il consulente informatico è una figura sempre molto ricercata in ambito forense ed investigativo, specialmente se è appartenente ad una categoria professioniale normata da un albo, come è un ingegnere, che oltre ad avere competenze tecniche avanzate ed aggiornate in materia, si attiene ad un codice deontologico ed etico.

Il sottoscritto è un ingegnere iscritto all'albo ed ha una considerevole esperenzia nelle perizie informatiche forensi; ha analizzato numerosi casi in moltissimi ambiti applicativi dell'informatica e telecomunicazioni: dalla pedopornografia, alla violazione di marchi e brevetti, alle truffe informatiche, di identità, di danaro, etc.

Grazie all'esperienza di molti anni in questo ambito, si è costatato che ci si rivolge ad un consulente di parte solo quando tutto è già in essere e questo si traduce in errori di analisi probatorie e strategie legali eseguite senza alcuni parametri tecnici, che solo un professionista del settore può fornire.

Certamente il malcapitato truffato o chi è incriminato di un reato informatico si rivolge giustamente in primis ad un legale, che dopo aver rilevato tutti i dati inizia un procedimento giudiziario sia che si tratti di reati civili, o penali.

In questa fase (iniziale) e prima del deposito del fascicolo agli atti, sarebbe opportuno rivolgersi anche ad un consulente tecnico di parte, come il sottoscritto che analizzando tutto il materiale informatico e non, può indirizzare correttamente sia il legale, che il cliente.

Invece spesso si viene contattati quando tutto l’iter giudiziario è già in atto e non si ricorre nemmeno ad un consulente tecnico di parte informatico, nemmeno quando viene nominato il CTU dal giudice.

L'art. 201 sopra citato fissa invece il termine per la nomina del CTP con la stessa ordinanza con cui viene nominato il CTU. Il giudice può assegnare il predetto termine anche all’udienza fissata per giuramento del consulente tecnico d'ufficio.

Da questa norma si può ben capire che se un consulente di parte viene scelto nei giorni in cui viene nominato il CTU, il legale non si è avvalso del parere tecnico di un consulente di parte, al fine di verificare preventivamente tutta la strategia ed il contenuto del fascicolo già depositato e presumibilmente senza indicare alcuni aspetti tecnici salienti necessari per instradare il CTU ed il giudice, anche se si rispettano i tempi previsti dalla legge.

Pertanto è buona norma, nominare un CTP prima di iniziare un iter giudiziario!


Cosa può fare un CTP

Un CTP (consulente tecnico di parte) può fare moltissime cose e soprattutto può, come già sopra descritto, indurre i legali in una strada più semplice, o rilevare dei dati che da soli non si potrebbero avere.

Nel campo della perizia informatica è fondamentale verificare tutti i passaggi, dal sequestro di materiale informatico, alla acquisizione dei dati, alla trascrizione, verifica, integrità e tantissimi altri fattori utili alle indagini.

Inoltre in fase processuale può dialogare con il CTU nelle indagini probatorie e fornirgli dei dati utili, oltre a supportare magistrati e giudici in ambito tecnico scientifico.

Per questo è fondamentale rivolgersi immediatamente ad un consulente di parte e vagliare ogni singola mossa in sincronia con la strategia legale e non aspettare di avere relazioni sulle quali occorre replicare senza avere la possibilità di partecipare ad ogni dibattito probatorio.


Sei un legale, oppure sei stato incriminato o vuoi far valere i tuoi diritti? Richiedi maggiori informazioni o un preventivo per una consulenza tecnica di parte, compilando il nostro modulo e sarai ricontattato quanto prima.


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23-09-2016

Autore: Mirko Tarantelli - consulente informatico e SEO - Data Scientist

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