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Crollo delle visite dei siti web su Google per AI Overview. Cosa fare?

ai overview e SEO

Negli ultimi mesi tutti i siti web hanno avuto un crollo delle visite provenienti dalla ricerca organica di Google. Il motivo principale è l'utilizzo dell'intelligenza artificiale con AI Overview, che offre all'utente la prima risposta dopo una ricerca e cattura la sua attenzione fornendo riscontri spesso esaustivi prima di arrivare ai siti web.

Questo ha ridotto drasticamente il tempo e la consultazione della ricerca di un utente medio che, spesso non arriva a leggere nemmeno i primi risultati. Come comportarsi? Cosa fare? In questo articolo vediamo cosa sta accadendo ai siti web e come è possibile sfruttare questo importante aggiornamento che modificherà la SEO dei siti web.


Informazioni iniziali

Per prima cosa è bene dare qualche semplice informazione a chi non conosce la SEO (Search Engine Optimization), ovvero all'ottimizzazione dei siti web per i motori di ricerca. Un utente "normale" è abituato ad utilizzare i motori di ricerca per trovare una soluzione ad un problema specifico o per trovare informazioni su un argomento e spesso molti clienti sono ignari di queste tecniche, necessarie per ogni sito web.

Il posizionamento organico è dato da un elenco di siti web risultanti da una ricerca e mostrati su Google o Bing (ma non solo), che non sono sponsorizzati (ovvero a pagamento), ma disposti in un ordine deciso da un complesso algoritmo. L'obiettivo per un SEO è stato sempre quello di migliorare questo posizionamento, affinché il sito web in questione fosse presente nei primi risultati di ricerca.

Le metriche più utilizzate per la statistica di base, prendono come riferimento due valori principali: il primo è dato dalle impressioni, ovvero la visualizzazione del sito web nei risultati di ricerca ma che non considera l'evento del click ed il secondo è il CTR (Click Through Rate), ovvero il rapporto tra i click e le visualizzazioni. L'obiettivo prevalente di ogni SEO è stato sempre quello di cercare di massimizzare quest'ultimo valore e comprendere come le varie pagine si posizionano e vengono viste sui risultati di ricerca.

Anche la pubblicità di Google, ovvero ADS valuta gli stessi concetti di impressioni, click, CTR e fino a pochi mesi fa permetteva un posizionamento privilegiato davanti a quelli organici, con una massimizzazione di visualizzazione e quindi di possibili click con relativi contatti.

Molti concetti sono stati volutamente semplificati, per offrire al lettore il focus di base delle nozioni.


Cosa è AI overview di Google e come interviene sui risultati di ricerca

AI overview è stato introdotto in Italia nel 2024 ed è un sistema basato su intelligenza artificiale, che fornisce delle risposte a query, ovvero a domande poste dagli utenti sui motori di ricerca ed è strutturato per schematizzare il responso su più punti, cercando di offrire informazioni salienti e dettagliate sull'argomento richiesto. Tali risposte sono prelevate da più fonti, che sono ritenute dall'AI di Google più autorevoli rispetto ad altre. In questo sito web abbiamo già parlato di contenuti autorevoli e come possono aiutarti nel posizionamento.

Questa nuova funzionalità è attivata automaticamente dal motore di ricerca e non si può escludere. Il problema del crollo delle visite è stato notato negli ultimi mesi, dopo che dall'adozione di AI overview il traffico veicolato sui siti web si è ridotto drasticamente. Questa riduzione è stata notata anche sulle pubblicità di ADS, che anch'esse hanno perso appeal e CTR.

Tutto questo è un male? Come si può arginare il problema? Quali sono le possibili azioni da fare? Queste sono le principali domande che ogni possessore di un sito web ci ha posto negli ultimi mesi, dopo che ha visto le statistiche aggiornate che si discostavano dal 30% al 60% con quelle di oltre un anno fa.

Anche il motore di ricerca Bing di Microsoft utilizza una intelligenza artificiale, basata su ricerca generativa e le considerazioni che abbiamo appena fatto su Google sono identiche.


Quindi le visite provenienti da Google finiranno?

Da anni, si leggono siti web dove si parla che la SEO è morta, che il posizionamento organico è alterabile, che ci vuole troppo lavoro, alti costi, etc. Il nostro lavoro di esperti SEO da oltre 20 anni è stato sempre quello di focalizzarsi sulla cosa più importante per gli utenti e per il web: la qualità dei contenuti!

Anche in questo caso, la qualità dei contenuti pubblicati online sui siti web (e non solo), offre l'opportunità di migliorare il posizionamento su Google. E' solo cambiata la fonte da dove arrivano i click, ma il concetto è sempre lo stesso.

Infatti analizzando le statistiche delle decine di siti web realizzati, è chiaro che il traffico non arriva più solo dai motori di ricerca, dalla pubblicità, dai social o dai referral, ovvero da siti web che pubblicando un link al proprio sito, porta l'utente a visualizzarlo dopo un click.

AI overview, così come ChatGPT ed altre AI, devono essere considerati come un obiettivo fondamentale per la SEO, visto che mostrano contenuti presi da fonti ritenute autorevoli e sono presenti in testa ai risultati di ricerca. Quindi il concetto che si utilizzava molti anni fa sulla SEO che "Content is the king" è ancora valido, se non valorizzato.

Allora tutto è risolto? No, perché questo cambiamento continuerà probabilmente a penalizzare il traffico sia di siti web che delle pubblicità ed è più cruciale come viene strutturato un sito web, portale, blog, etc. La concorrenza sarà maggiore, con l'obiettivo di fare contenuti che possano essere ritenuti autorevoli dalle fonti e quindi inclusi nella ricerca di AI Overview, che se notate bene, indica i siti web dove vengono prelevati.

Andrà aggiunta una analisi delle statistiche delle varie AI per verificare l'andamento periodico e come possono evolvere.


Cosa fare per convivere con AI overview?

Il lettore attento, avrà certamente intuito che ottimizzare i contenuti è una delle chiavi principali per convivere con AI overview e tutti gli altri motori dotati di intelligenza artificiale. Ma non solo! I siti web generalisti, avranno sempre più difficoltà nell'essere ritenuti autorevoli su argomenti molto specifici e potrebbero avere dei grandi problemi per mantenerli attivi.

Il lavoro che richiede la creazione di contenuti e la loro ottimizzazione è ancora più importante e faticoso, in un periodo storico, dove l'editoria online sforna milioni di contenuti al giorno e la stesura di un articolo o di una pagina richiede sempre più conoscenze SEO oltre che dell'argomento, di un piano editoriale e di una visione a lungo termine in un contesto in continua evoluzione.

In uno scenario come quello appena descritto, il fai da te o la mancata professionalità ed esperienza nella SEO rischia di provocare crolli di posizionamento o l'azzeramento delle visualizzazioni in contesti dove la competizione è sempre più agguerrita.

Se un'azienda ha necessità di lavorare online avrà bisogno di un supporto specialistico importante e continuo.

Una notizia di pochi mesi fa è quella dell'inserimento nei motori di ricerca dei post pubblici di alcuni social come Facebook, Instagram e Linkedin. Questa è una importante opportunità per incrementare la presenza online, magari sfruttando i vari canali a seconda delle attività, news, etc. e massimizzare le visualizzazioni anche dai social che, fino a poco tempo fa non venivano inseriti tra i risultati di ricerca.

Anche la pubblicità, come già indicato ha subìto una forte diminuzione di traffico web per l'utilizzo di AI, ma vale lo stesso concetto appena espresso sui contenuti, ovvero vanno pianificati da esperti, eseguiti degli studi di fattibilità, programmati al meglio, strutturati con budget adeguati e verso zone ben definite.


Cosa può fare per te lo Studio Tarantelli?

La consulenza SEO iniziale è il primo passo per comprendere il progetto, le problematiche, gli obiettivi, etc.. Una volta eseguita la consulenza è necessario eseguire uno studio di fattibilità, che poi verrà condiviso con il cliente, ottimizzato e poi reso operativo da una idea progettuale, che sia di restyling o di nuova realizzazione.

Questo è il punto di partenza, su cui strutturare un progetto web, che necessariamente deve essere supportato dal cliente con una opportuna formazione erogata dall'ing. Tarantelli. Per i clienti che non hanno competenze o tempo nella stesura di testi, gestione dei social e che desiderano delegare tutte le attività online, è possibile incaricare lo Studio Tarantelli per ogni dettaglio che riguardi il sito web, social, etc.

Approfittiamo dell'argomento per comunicare che in questi mesi stiamo lavorando ad un nuovo progetto online che permetterà di incrementare sia il business B2B che B2C, con l'opportunità di nuova visibilità e collaborazione tra le varie aziende. Stay tuned e seguici sui nostri canali Facebook e Linkedin!



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30-06-2025

Autore: Mirko Tarantelli - Ingegnere delle Telecomunicazioni, consulente informatico e SEO - Data Scientist

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