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Accessibilità web: normativa e verifica per PA ed aziende

accessibilità web AgID


L'accessibilità è uno tra i requisiti che ogni Pubblica Amministrazione o azienda privata dovrebbe garantire a tutti gli utenti, anche diversamente abili, per una corretta fruizione ed utilizzo di soluzioni informatiche e digitali.

In questo articolo vediamo cosa rappresenta l'accessibilità web, con l'analisi delle normative in vigore per i siti web ed applicazioni mobili, per la fruizione di servizi online.

Prima di cominciare ad illustrare i concetti chiave della materia, è utile comprendere la definizione di accessibilità applicata in tutti i settori informatici e descritta dalla norma ISO 9241-11:2018. L'accessibilità è la misura in cui i prodotti, i sistemi, i servizi, gli ambienti e le strutture possono essere utilizzati da persone di una popolazione con la più ampia gamma di necessità degli utenti, caratteristiche e capacità, per raggiungere un obiettivo identificato in un contesto di utilizzo. Il contesto di utilizzo include l'uso diretto o supportato da tecnologie assistive.


La normativa sull'accessibilità per gli strumenti informatici

Come già anticipato, in questo articolo viene illustrato il concetto di accessibilità web, ma nella regolamentazione europea si individuano tutti i requisiti di accessibilità per prodotti e servizi ICT, ovvero riferiti a sistemi informatici, hardware, documenti web e non web e software.

Tutti questi ambiti vengono identificati in un'unica norma tecnica europea EN 301549, richiamata anche dall'AgID nella Guida all'accessibilità per gli strumenti informatici.


Normative per l'accessibilità web

L'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) promuove la diffusione dei criteri di accessibilità sia per la Pubblica Amministrazione che per i privati ed ha recepito una legge di riferimento già dal lontano 2004, che fornisce le basi per comprendere, attuare e verificare lo stato dell'accessibilità in Italia.

A livello tecnico la norma di riferimento in materia è quella sopra indicata, ovvero la EN 301549, che è strutturata in diversi capitoli a seconda del settore, dal web, al software, hardware, etc. Il capitolo 9 elenca tutti i riferimenti tecnici per la conformità del web, esprimendo quelle che sono le Linee Guida per l'adeguamento.

Tutti i richiami normativi indicati nel capitolo 9 della EN 301549 sono espressi verso la famosa associazione no-profit World Wide Web Consortium (W3C), una associazione che sviluppa standard e linee guida per aiutare tutti a costruire un web basato sui principi di accessibilità, internazionalizzazione, privacy e sicurezza.

Infatti tale associazione sulla base dei problemi reali del web, fornisce linee guida con soluzioni pratiche, formazione, etc., grazie agli oltre 400 membri, che hanno il compito di sviluppare ed implementare nuovi standard.


Le scadenze da rispettare

Le PA hanno delle scadenze in merito alla dichiarazione e verifica dell'accessibilità dei propri siti web? La risposta è si ed è indicata nella sezione dell'AgID.

Al periodo di stesura del presente articolo, il sito web dell'AgID riporta come data di aggiornamento il 29/05/2023 e viene indicato che le Pubbliche Amministrazioni devono pubblicare gli Obiettivi di accessibilità per l'anno corrente e lo stato di attuazione del piano per l'utilizzo del telelavoro entro il 31 marzo di ogni anno. Inoltre le PA devono - nel termine fissato del 23 settembre di ogni anno - effettuare un'analisi completa dei siti web e compilare la dichiarazione di accessibilità su form.agid.gov.it fornendo nella dichiarazione di accessibilità il meccanismo di feedback e il link di accesso alla procedura di attuazione.

Allo stato attuale, la revisione delle Linee Guida è del 21/12/2022 e si indica che il livello di conformità sull'accessibilità web è corrispondente a "AA", che risulta definito dal Web Content Accessibility Guidelines (WCAG 2.1), attivo dal 23 settembre 2020.

Nella norma EN 301549 è inserita una nota molto importante, dove il W3C raccomanda di non richiedere la conformità al livello AAA come requisito normativo per interi siti web, dato che per alcune tipologie di contenuti non è possibile soddisfare tutti i criteri di successo relativi a tale livello. Certamente per piccole sezioni o singole pagine è possibile adeguarle a tale livello superiore.


Chi è obbligato ad ottemperare ai requisiti di accessibilità

I soggetti destinatari all'applicazione dei criteri di accessibilità sono descritti nel paragrafo 1.4 delle Linee Guida dell'AgID, che richiama l'art. 3 della Legge del 9 gennaio 2004 n. 4.

La presente legge si applica alle pubbliche amministrazioni di cui al comma 2 dell'articolo 1 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, agli enti pubblici economici, alle aziende private concessionarie di servizi pubblici, alle aziende municipalizzate regionali, agli enti di assistenza e di riabilitazione pubblici, alle aziende di trasporto e di telecomunicazione a prevalente partecipazione di capitale pubblico e alle aziende appaltatrici di servizi informatici, agli organismi di diritto pubblico ai sensi dell'articolo 2, paragrafo 1, punto 4, della direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014 nonché a tutti i soggetti che usufruiscono di contributi pubblici o agevolazioni per l'erogazione dei propri servizi tramite sistemi informativi o internet.

Per amministrazioni pubbliche si intendono tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300.

Una nota importante e spesso non considerata è quella sulle imprese che ricevono contributi pubblici, che necessitano di una accessibilità su siti web, applicazioni mobili, etc. E' importante che le aziende che hanno percepito tali contributi abbiano scelto fornitori che rispettavano tale normativa, perché c'è il rischio concreto di farsi realizzare una soluzione che poi non corrisponde a tali indicazioni e che, se mancante, potrebbe essere contestata nelle varie verifiche al termine dei lavori.


Cosa può fare lo Studio Tarantelli

Lo Studio Tarantelli oltre a progettare e realizzare siti web conformi a tali normative, esegue consulenze per la verifica dei requisiti di accessibilità di tutti i sistemi informatici e web. Inoltre è possibile chiedere anche un preventivo per l'adeguamento ed il supporto che il RTD (Responsabile per la Transizione al Digitale) necessita per tutti gli adempimenti o per avere un professionista "a chiamata" che possa agevolare tale ruolo, che come spesso non risulta esclusivo, visto che nella maggior parte delle PA viene incaricato un funzionario, il quale già ha un incarico ben definito e diverso.

Ma non è tutto. La verifica ed il supporto dell'accessibilità richiede anche una formazione che può essere eseguita al personale interno della PA.

Il medesimo discorso di supporto, consulenza, adeguamento e formazione è rivolto anche alle aziende private che non rientrano tra quelle obbligate al rispetto di tale adempimento.

A queste realtà, spesso definite anche come PMI, può essere molto utile risolvere tali problematiche tecniche e funzionali, perché oltre all'adeguamento, possono giovarsi del miglioramento del codice di un sito web o di una applicazione, ma anche della fruibilità e qualità di un contenuto pubblicato online.

Tutte le attività qui sopra indicate possono essere eseguite da remoto, concordate e pianificate congiuntamente, secondo gli impegni e la programmazione di ciascuno. Avere un consulente professionista di fiducia che può aiutare, supportare e risolvere problematiche tecniche informatiche è un plus che nel tempo permetterà oltre ad essere conformi, di ottimizzare i risultati, la visibilità di siti web ed applicazioni per dispositivi mobili.

In ultimo, lo Studio Tarantelli si avvale della collaborazione di diversi professionisti, tra cui DPO e legali che possono aiutare nella comprensione della complessa ed articolata normativa, nonchè degli adempimenti da espletare e di supportare il cliente nelle repliche con gli enti verificatori.



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24-01-2024

Autore: Mirko Tarantelli - Ingegnere delle telecomunicazioni - consulente informatico e SEO - Data Scientist

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